Maestà raffigurante la Madonna col Bambino e il Crocifisso di Anzo.
Relazione storica – artistica di Alessandra Molinari
Le edicole sacre, denominate maestà nella Lunigiana storica quando si tratta di bassorilievi, sono una testimonianza di devozione popolare antica e profonda per la Vergine e i santi. Una recente lettura ha riconosciuto il loro valore anche come segni del territorio e della sua storia e in quanto beni culturali ne è stata imposta la tutela.
Tra le edicole del territorio di Framura spicca per pregio la Maestà (cm. 66 x 42) (1) murata all’ingresso del borgo di Anzo. La collocazione in un punto di grande visibilità ha richiesto la protezione di una grata in ferro battuto che però si può aprire con facilità essendo priva di fermo. Un vasetto di fiori freschi e delle piantine testimoniano che quest’ ancona a guisa di stele cuspidata è tuttora oggetto di devozione da parte degli abitanti della frazione. Nella targa è scolpita a rilievo l’immagine della Madonna stante che sostiene con il braccio destro il piccolo Gesu’. Ai piedi della Vergine è un cartiglio su cui è incisa la data <<M.D.L.X.V>> (1565). La fascia soprastante contiene il saluto <AVE GRATIA PLENA>. Il fastigio racchiude la figuretta del Crocifisso. Il soggetto del Cristo in croce assume particolare interesse se posto in relazione con il probabile committente del manufatto, Gregorio Da Passano, il cui nome è riportato nell’iscrizione che corre sulla base: <OPVS. F(ecit) GREGORIVS D(a) PASIANO>. La famiglia Da Passano ebbe infatti per il Crocifisso una venerazione particolare. Al Santissimo Crocifisso essi non solo intitolarono la cappella a capo della navata destra nella chiesa parrocchiale di San Martino, di cui acquisirono il giuspatronato nel terzo quarto del XVII secolo, ma dai documenti archivistici risulta che in quello spazio sacro già in precedenza fosse collocato un Cristo in bassorilievo di loro proprietà.
Intervento?a cura della dott. Marzia Bertolla
L’ intervento volto a fermare il degrado della Maestà (cm. 66 x 42), murata all’ingresso del borgo di Anzo, che spicca per pregio tra le edicole del territorio di Framura è stato completato nella primavera del 2017